Matteo,aspetta che la mia caviglia metta la ''testa'' a posto !
Andrea I cross li ho fatti nel primo anno podistico nel 2005:ho trovato delle superfici compatte,quindi mi sono trovato bene;poi pero' quando sono passato alle prime gare su strada,dopo i canonici 6 km,annaspavo...!
mi chiamo Filippo, l'altroieri ho partecipato e finito il mio secondo Tough Guy. Vi garantisco che il filmato non rende molto. Si riferisce alla competizione di 2 anni fa che, come l'anno scorso si è svolta in condizioni decisamente "favorevoli", cioè 10 gradi e zero vento. Quest'anno nevicava, tirava un vento boia e quel "bastardo" di Mr. Mouse ha allungato e reso ancora più arduo il percorso. Centinaia di partecipanti sono stati ricoverati con ossa rotte e hypothermia, io stesso ho passato il pomeriggio dentro la vasca da bagno con l'acqua bollente e due giorni dopo ho ancora una sensazione strana alle dita delle mani (nonostante avessi i guanti). Ho fatto 2 volte la Roma No Limits e vi assicuro che è una passeggiata in confronto. Al Tough Guy si corre un po' (una decina di KM al massimo) ma poi si soffre e basta. Alla RM no Limits se uno non è un podista è inutile che ci vada. Qui, se uno non è un masochista è inutile che ci vada.
6 commenti:
Beh possiamo organizzare un gruppo e andare a fare i matti...l'importante è che dopo diano qualcosa di caldo!!
E io che mi lamentavo dei cross...
Matteo,aspetta che la mia caviglia metta la ''testa'' a posto !
Andrea
I cross li ho fatti nel primo anno podistico nel 2005:ho trovato delle superfici compatte,quindi mi sono trovato bene;poi pero' quando sono passato alle prime gare su strada,dopo i canonici 6 km,annaspavo...!
Una specie di rivisitazione di "Giochi Senza Frontiere"!
Qui in Italia le No Limits Race le organizzano a Brescia e ad Anguillara.
ciao ragazzi
mi chiamo Filippo, l'altroieri ho partecipato e finito il mio secondo Tough Guy. Vi garantisco che il filmato non rende molto. Si riferisce alla competizione di 2 anni fa che, come l'anno scorso si è svolta in condizioni decisamente "favorevoli", cioè 10 gradi e zero vento.
Quest'anno nevicava, tirava un vento boia e quel "bastardo" di Mr. Mouse ha allungato e reso ancora più arduo il percorso. Centinaia di partecipanti sono stati ricoverati con ossa rotte e hypothermia, io stesso ho passato il pomeriggio dentro la vasca da bagno con l'acqua bollente e due giorni dopo ho ancora una sensazione strana alle dita delle mani (nonostante avessi i guanti).
Ho fatto 2 volte la Roma No Limits e vi assicuro che è una passeggiata in confronto. Al Tough Guy si corre un po' (una decina di KM al massimo) ma poi si soffre e basta. Alla RM no Limits se uno non è un podista è inutile che ci vada. Qui, se uno non è un masochista è inutile che ci vada.
Date un'occhiata a questo link
http://www.boston.com/bigpicture/2009/02/tough_guy_challenge_2009.html
a presto
Filippo Fortini
ffortini@hotmail.com
Dopo gli ultimi cross non mi ferma più nessuno. Prenota pure me :-))
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